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Ansia da prestazione scolastica

ANSIA DA PRESTAZIONE SCOLASTICA

L'ansia da prestazione scolastica è una forma di stress che si manifesta quando le bambine e i bambini si sentono sopraffatti dalle aspettative e dalle richieste dell'ambiente scolastico. Durante il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria, le bambine e i bambini  vivono un cambiamento significativo: l'apprendimento, che prima avveniva attraverso il gioco e l'esplorazione libera, diventa più strutturato e orientato verso il raggiungimento di obiettivi specifici.

In questo contesto, le bambine e i bambini iniziano a confrontarsi con valutazioni formali, compiti e verifiche, e il giudizio esterno di insegnanti e compagni può far emergere la paura di non essere all’altezza. 

Questa pressione può portare a una sensazione di ansia e inadeguatezza, nota come “ansia da prestazione scolastica”, che può influire negativamente sul benessere emotivo e sul rendimento accademico della bambina o del bambino.

A partire dalla scuola primaria, la valutazione assume un ruolo centrale nel percorso di apprendimento. Se durante la scuola dell'infanzia l'enfasi è posta sullo sviluppo delle capacità sociali e cognitive attraverso il gioco e le esperienze pratiche, nella scuola primaria si inizia a parlare di competenze specifiche da acquisire, come la lettura, la scrittura e il calcolo.

Le verifiche, i compiti e i voti diventano strumenti attraverso i quali vengono misurati i progressi e il livello di apprendimento degli studenti. Questo processo, pur essendo necessario per monitorare l’evoluzione scolastica, introduce una componente di giudizio che può essere percepita come stressante dalle bambine e dai bambini. 

L'idea di dover dimostrare costantemente il proprio valore e di essere "giudicati" può far emergere la paura di sbagliare e il timore di non soddisfare le aspettative di insegnanti e genitori.

In questo contesto, l'ansia da prestazione scolastica nasce dalla percezione che il proprio valore personale sia strettamente legato ai risultati scolastici. 

Questo può portare le bambine e i bambini a vivere con apprensione ogni momento di valutazione, temendo che un insuccesso possa compromettere l'immagine che hanno di sé stessi o l'affetto e la stima che ricevono dagli altri.

I SEGNALI DA OSSERVARE

Ecco alcuni dei principali:

1. Segnali Fisici:

Mal di pancia o mal di testa ricorrenti: spesso senza cause mediche apparenti, specialmente prima di una prova o un’interrogazione.

Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, incubi o risvegli frequenti.

Tremori, sudorazione eccessiva o battito cardiaco accelerato: tipici segnali di una risposta ansiosa.

2. Segnali Emotivi:

Paura eccessiva di sbagliare: preoccupazione costante di non essere all’altezza delle aspettative.

Insicurezza e bassa autostima: difficoltà a riconoscere e valorizzare i propri successi.

Cambiamenti d'umore: passaggi improvvisi da tristezza a rabbia, irritabilità o pianto frequente.

3. Segnali Comportamentali:

Evitamento: rifiuto di andare a scuola, di fare i compiti o di partecipare a situazioni valutative come verifiche o interrogazioni.

Ricerca di rassicurazione continua: chiedere spesso conferme agli adulti o ai compagni sul proprio rendimento.

Perfezionismo: insistere nel rifare i compiti più volte o diventare eccessivamente critici verso i propri errori.

4. Segnali Cognitivi:

Difficoltà di concentrazione: incapacità di mantenere l'attenzione su un compito per lunghi periodi.

Pensieri negativi ricorrenti: convinzioni come “Non sono abbastanza bravo” o “Se sbaglio, penseranno che non valgo niente”.

Blocco mentale: incapacità di rispondere durante una prova nonostante la preparazione, dovuta a un eccesso di ansia che compromette il recupero delle informazioni.

Riconoscere questi segnali è fondamentale per intervenire tempestivamente, aiutando la bambina o il bambino a sviluppare strategie per gestire l’ansia e migliorare il proprio benessere emotivo.

Con un supporto adeguato, un ambiente educativo positivo e l'adozione di strategie preventive efficaci, è possibile trasformare la scuola in un luogo in cui le bambine e i bambini si sentano accolti, valorizzati e motivati a imparare, senza il timore di essere giudicati.

L'ansia da prestazione non deve essere un ostacolo insormontabile, ma un'opportunità per insegnare ai più piccoli l'importanza dell'autostima, della resilienza e della gestione delle emozioni. Genitori, insegnanti e professionisti possono fare la differenza, offrendo ascolto, comprensione e strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane.

Ogni bambino ha il diritto di vivere il proprio percorso scolastico con curiosità e gioia, scoprendo il piacere di apprendere e di crescere. Con il giusto sostegno, possiamo aiutarli a trasformare le difficoltà in opportunità, rendendoli consapevoli del loro potenziale e capaci di affrontare con fiducia il futuro che li attende.

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